
Piccole biblioteche: intervista alla nuova biblioteca di San Ginesio
Di Mirko Cardinali
Nella Valle del Fiastra (e suoi dintorni) si sviluppa un curioso e interessante fenomeno: dal 2013 in poi sono nate alcune piccole biblioteche.
Sono le biblioteche di Urbisaglia, Petriolo, Loro Piceno, Sant’Angelo in Pontano, Ripe San Ginesio, San Ginesio, Belforte, Caldarola e la biblioteca AUSER di Treia. Petriolo e Sant’Angelo in Pontano hanno subito un arresto a seguito dei terremoti del 2016 e, per ora, restano dormienti o si stanno con fatica riattivando. Tutte le altre alimentano un'interessante attività culturale e sociale.
Sono dei “parti” in totale controtendenza rispetto al dato nazionale (ma anche locale) sulla lettura e sulle biblioteche. L’ISTAT fotografa una situazione che vede anno dopo anno, a tutte le età, diminuire la propensione alla lettura, accompagnata da una parallela diminuzione del numero delle biblioteche attive.
È un fenomeno curioso, ed è particolarmente interessante che queste nuove “biblioteche di lettura” non nascano da un piano comunale o dalla disponibilità di un finanziamento regionale o nazionale, ma dal basso, da cittadini che fondano un'associazione per dar vita alla biblioteca del paese. Un’esigenza di alcune persone, spesso giovani (ma non sempre), di aprire e rendere disponibili a tutti dei luoghi, di solito di proprietà pubblica, anche molto piccoli, dove il nocciolo duro della proposta è una biblioteca, quindi una raccolta organizzata di libri che è possibile consultare e prendere in prestito, ma dove si svolge anche un’attività di incontro, formazione, crescita del tutto gratuita e aperta a tutti.
Tutte queste piccole biblioteche sono attualmente organizzate e gestite al 100% con il volontariato.
In questa parte della rivista racconteremo, una ad una, di queste iniziative, dei loro progetti e attività, e della ricchezza che rappresentano per il nostro territorio. Lo faremo sotto forma di intervista, il cui filmato è disponibile qui
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BIBLIOTECA PER BAMBINI E RAGAZZI “TRA LE RIGHE” SAN GINESIO”
Tra le righe – San Ginesio
Biblioteca per bambini e ragazzi sezione della storica Biblioteca Scipione Gentili di San Ginesio.
Apertura lunedì e mercoledì pomeriggio dalle 17:00 alle 19:00 e tutte le domeniche mattino dalle 10:30 alle 12:30. Ci sono più di mille libri selezionati, in particolare tutti i premi Andersen e premi Nati Per Leggere.
Target da 0 a 16/18 anni. Nascita associazione 24/04/2023.
Apertura nuova sede: 6 aprile 2025 in corso Scipione Gentili 7/9.
Spazio lettura, laboratori, presentazione di libri, prestito librario.
Volontarie:
Orietta Nardi
Paola Nardi
Taide Rozzi
Sara Petetta
Federica Petetta
Pagina Facebook “Tra le righe San Ginesio” contatti: 350 163 0726
tralerighesanginesio@gmail.com
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Paola e Orietta Nardi e altre mamme di San Ginesio danno vita all'associazione “Tra le righe” nel marzo 2023 con lo scopo di aprire una biblioteca per bambini e ragazzi a San Ginesio. In biblioteca, dove le intervistiamo, troviamo Orietta, Paola, Federica e Taide.
Allora: raccontateci com'è nata l'idea.
Racconta Orietta: l'idea della biblioteca è nata quattro anni fa, partecipando ad un evento Nati Per Leggere organizzato nell'asilo nido Bimbomania a Sforzacosta, dove lavora Paola. Mio figlio già leggeva, ma lì ha trovato molti libri per bambini e albi illustrati che hanno entusiasmato tutti i bambini presenti. Anche io, che sono un'accanita lettrice, mi sono accorta di non conoscere la letteratura per l'infanzia. Abbiamo acquistato alcuni libri visti in quell'evento e ce li siamo letti a casa.
Poi ho pensato di andare in biblioteca per trovare altri libri e siamo andati alla Biblioteca di Urbisaglia, vicina e molto fornita. Mio figlio ha trovato un mondo di albi illustrati. Ne abbiamo presi in prestito tre e ce li siamo portati a casa.
Ho scoperto che esiste un mondo di albi illustrati, che quando noi eravamo piccoli non c'era. Secondo me in questi libri c'è l'educazione alla bellezza, oltre che alla lettura.
A questo punto: per arrivare alla libreria più vicina, tra viaggio e parcheggio, ci vuole mezza giornata. Per arrivare a una biblioteca, bisogna andare almeno a Urbisaglia, altrimenti Macerata.
Perché non creare una piccola biblioteca a San Ginesio, dove già esisteva una storica biblioteca, adesso chiusa per il terremoto? Un luogo che fosse prima di tutto centro di comunità e punto di incontro per i bambini, per aiutarli nella loro crescita?
San Ginesio, forse più dei paesi vicini, è stato fortemente segnato dal terremoto e i servizi rimasti in piedi sono pochi. Noi che abbiamo deciso di vivere qui, dobbiamo cercare di rendere questo territorio più confortevole possibile e ho pensato che questa idea potesse essere d'aiuto.
Ho contattato altre mamme, che subito mi hanno appoggiato. Siamo in cinque. È faticoso, ma vogliamo portare avanti questa attività che è un dono per il futuro dei nostri bambini.
Come sta andando?
A due anni dall'apertura sta andando molto bene. Ora, da poco, abbiamo una nuova sede, più grande e confortevole. Prima avevamo una sede in via Capocastello 23, davanti alla storica e terremotata biblioteca, offerta gratuitamente da un privato.
L'attuale sede è anch’essa di un privato (ex negozio) e paghiamo un affitto.
Non c'è attualmente a San Ginesio un luogo pubblico che possa ospitarci, perché c'è tutta la ricostruzione in corso. In centro non c'è altro. Da quando siamo qui, il prestito funziona bene.
Da quest'anno collaboriamo con le scuole di San Ginesio sia Infanzia che Primaria. Sono venuti a trovarci! Abbiamo fatto conoscere ai bambini la biblioteca attivando il prestito.
Nel mese di aprile siamo andate nelle scuole di tutto l’Istituto: San Ginesio, Passo San Ginesio, Sant'Angelo e Ripe. Abbiamo letto in classe dei libri, fatto laboratori e spiegato come funziona la biblioteca.
Vogliamo far passare il concetto che questa biblioteca non è solo per i ginesini, ma per tutti i bambini. Soprattutto vorremmo far capire che la biblioteca non è nostra o del Comune, ma è appunto la biblioteca dei bambini.
È possibile sedersi in biblioteca, sfogliare comodamente i libri. Il prestito e tutto il servizio naturalmente è gratuito, basta registrarsi come in qualsiasi biblioteca pubblica. Si possono prendere in prestito fino a tre libri e tenerli per un mese.
Facciamo parte di Bibliomarche Sud, una delle due sezioni delle biblioteche della Regione Marche. Questo ci darà anche la possibilità di attivare Media Library On Line, la biblioteca digitale offerta gratuitamente dalla regione ai suoi cittadini tramite le biblioteche della rete.
Naturalmente siamo pronte a nuove collaborazioni, per i turni di apertura oppure per l'organizzazione della pesca di beneficenza che facciamo in agosto per finanziarci e poter acquistare nuovi libri, e comunque per portare nuove idee.
Oltre che con la pesca, ci finanziamo chiedendo ad amici e frequentatori di indicare l'associazione nella scelta del 5x1000 nella dichiarazione dei redditi e anche qui l'iniziativa riscuote un discreto successo.
Per due estati abbiamo anche organizzato una libreria temporanea, vendendo libri ai ginesini e ai numerosi turisti, ricavandone anche qui una quota, ma la cosa richiede molto impegno; quest'anno ci concentreremo su altre cose.
Grazie al nostro operato, il comune di San Ginesio ha ottenuto il titolo di “Città che legge”. Questo, oltre all'importanza del riconoscimento, ci permette di partecipare a bandi nazionali che altrimenti sarebbero inaccessibili.
Abbiamo inoltre avuto donazioni in denaro da privati, sempre destinate all'acquisto di nuovi volumi, e un finanziamento pubblico (contributo alle biblioteche per acquisto libri) nel 2023, che malauguratamente il Ministero della cultura non ha rinnovato negli anni successivi.
Purtroppo i bandi per la promozione della lettura sono solo nazionali e sono fuori dalla nostra portata. Partecipiamo a bandi della Regione, ma nessuno prevede l'acquisto dei libri. Dobbiamo partecipare proponendo eventi: solo così è possibile acquistare i libri funzionali all’iniziativa.
La biblioteca, e tutte le attività connesse, sono realizzate grazie al volontariato. Attualmente siamo cinque “attiviste” sempre presenti; saltuariamente alcune altre signore ci aiutano.
La difficoltà più grande resta quella di trovare un locale adeguato, in quanto il centro storico è ancora praticamente tutto inagibile a causa del terremoto. La maggior parte dei fondi raccolti serve a coprire l'affitto, quando invece vorremmo impegnarli per comprare dei nuovi libri.
Attualmente il Comune riconosce l'utilità sociale del nostro impegno ma, a seguito di richieste fino ad oggi verbali, non è mai intervenuto economicamente, per esempio per garantire l'affitto del locale e le spese vive. Oltre all'affitto queste riguardano la connessione ad Internet, l’elettricità e soprattutto il riscaldamento.
La biblioteca storica comunale di San Ginesio, attualmente chiusa a causa del terremoto, è una biblioteca specialistica di conservazione e non offre un servizio di prestito né spazi per la lettura.
Ci piacerebbe e ci è stato chiesto di progettare e proporre una biblioteca anche per adulti, ma al momento, considerate le difficoltà esposte, già la biblioteca per bambini e ragazzi è un buon obiettivo.
Anche se mi rendo conto che è difficile ottenere dei dati certi, avete l'impressione che la vostra azione modifichi qualcosa nella vostra comunità?
Risponde Paola: secondo noi sì; vediamo un avvicinamento delle famiglie, ma ci vuole tempo. Soprattutto le famiglie devono venire con tranquillità in biblioteca per rilassarsi e divertirsi. Nessuno giudica se qualche libro ritorna in ritardo o è stato un po' sgualcito.
La possibilità poi di leggere il libro senza la necessità e soprattutto la spesa di acquistarlo porta le famiglie a far entrare più libri in casa. Piano piano, con il tempo, verremo capite.
Federica: e tu chi sei?
Sono una collaboratrice. Mi hanno coinvolto, anzi mi hanno travolto!
Sono mamma di una bambina e di un ragazzo. La piccola legge molto, ma per il grande attualmente la lettura è un osso duro. Abbiamo provato con i Manga, ma non è andata molto bene. Adesso sta leggendo Zerocalcare e gli piace.
Adesso i miei libri sono tutti “incassettati” a causa del terremoto. Stiamo ricominciando adesso, con un appartamento finalmente un po' più grande, ad acquistare nuovi libri.
Taide, e tu?
Io sono grata a loro per avermi coinvolto nel progetto, perché ne avevo bisogno. Mi occupo della pesca di beneficenza e in estate della caccia al tesoro fotografica, che comprende anche un pranzo condiviso delle famiglie dei bambini partecipanti.
Progetti in corso e futuri?
Il prossimo appuntamento, il 20 e 21 settembre, sarà il “Festival delle storie piccole”. Una serie di eventi letterari per bambini. Verrà un lettore formatore “in bici”, laboratori teatrali e sensoriali e ci saranno presentazioni di libri.